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L'allergia agli acari della polvere è una reazione del sistema immunitario provocata da piccoli insetti che vivono comunemente nella polvere domestica.
Gli acari della polvere sono minuscoli organismi invisibili all’occhio umano, di dimensioni fra i 200 e i 400 millesimi di millimetri. Fanno parte della famiglia degli aracnidi e sono una fonte diretta di “allergeni”, come uova, escrementi e resti dell’acaro: sostanze che scatenano allergie e mille volte più piccole degli acari.
Questi minuscoli animaletti amano vivere in ambienti umidi e caldi, in completa assenza di luce solare. Infatti, nel loro habitat ideale le temperature sono superiori a 22°C e l’umidità è maggiore al 60%. Le moderne abitazioni creano un microclima caldo e umido perfetto per la loro proliferazione. Ogni notte un adulto di corporatura media perde circa 1 grammo di pelle e forfora che resta sul cuscino e sul materasso, gli acari della polvere si nutrono prevalentemente di forfora umana e di cellule della pelle morta rilasciate dal corpo e si riproducono con estrema facilità: pensate che in ogni grammo di polvere si possono trovare dai 2000 ai 15000 acari della polvere.
La reazione allergica
Gli allergeni sono sostanze innocue ma in alcuni soggetti vengono identificate dannose dal loro e di conseguenza possono causare delle reazioni allergiche. La ragione per cui solo alcune persone sviluppano allergia non è ancora completamente chiara, probabilmente tale tendenza è una questione ereditaria e/o determinata dallo stile di vita contemporaneo che favorisce la sensibilizzazione, come il fenomeno dell’inquinamento urbano.
Questa reazione si determina in maniera silente dopo il primo contatto con gli allergeni. I macrofagi, cellule del sistema immunitario, individuano la sostanza penetrata nell'organismo e inducono la reazione dei linfociti T, i quali producono IgE specifiche contro l'allergene. Le IgE entrano in circolo e aderiscono alla membrana dei mastociti, cellule di difesa localizzate nella pelle, nei polmoni e nel naso. Grazie alla memoria immunologia, in occasione di un secondo contatto, i mastociti individuano l'allergene e scatenano una risposta allergica vera e propria, dando luogo alle manifestazioni tipiche dell'allergia. Le IgE presenti sulla membrana dei mastociti riconoscono e captano la sostanza, provocando la reazione del sistema immunitario e la liberazione di diverse sostanze chimiche attive (istamina, leucotrieni e altri elementi). L'esposizione prolungata o regolare all'allergene può causare la cronicizzazione della risposta infiammatoria e indurre a disturbi come l'asma, rinite, congiuntivite ed eczema (naso colante, starnuti, prurito, gonfiore).
I segni dell'allergia agli acari della polvere includono quelli comuni della febbre da fieno, come starnuti e naso che cola. Molte persone allergiche agli acari della polvere hanno i sintomi dell’asma, come il respiro sibilante e diverse difficoltà respiratorie.
Perché bisogna proteggersi dagli acari della polvere?
Gli allergeni dell’acaro della polvere sono responsabili di circa il 75% delle allergie respiratorie e provocano disturbi tutto l’anno.
Il 13% dei bambini in età scolastica presenta una predisposizione all’allergia agli acari della polvere, ed è considerato il principale fattore di rischio per lo sviluppo di asma.
Per questo è consigliato alle donne incinta di stare lontane dall’acaro della polvere e dai suoi allergeni, studi scientifici confermano che il futuro nascituro avrà meno possibilità di contrarre l’allergia all’allergene dell’acaro della polvere.
Come proteggersi? Usando coperture antiacaro per intrappolare gli acari e i suoi allergeni nel materasso.
Gli acari della polvere fanno parte dell’ambiente abitativo e saltellano da un letto all’altro, da una stanza all’altra. Coprire tutti i materassi e i cuscini di casa con biancheria da letto antiacaro è sicuramente efficace, perché grazie alla barriera antiacaro, i minuscoli allergeni dell’acaro vengono intrappolati nel materasso e non vengono a contatto con noi esseri umani. La trama di tessuto è molto fitta. Gli spazi tra un filo e l’altro di tessuto devono essere più piccoli dell’allergene per trattenerlo e non farlo fuoriuscire.
Hai difficoltà a dormire? Stai lontano dall’acaro della polvere!
I disturbi del sonno e lo stato di affaticamento permanente, causati dall'allergia agli acari, possono influenzare negativamente le attività quotidiane, scolastiche e professionali, andando così di conseguenza ad incidere negativamente sulla qualità della vita.
Ecco cosa fare per tenere alla larga dalla nostra vita e casa l’acaro della polvere e i suoi allergeni:
- rivestire guanciali, materassi e piumoni con fodere antiacaro in tessuto barriera certificato (possibilmente realizzati in tessuti naturali)
- cambiare le lenzuola una volta alla settimana e lavarle a 60°C
- preferire una rete con doghe in legno,
- evitare piumoni in piuma d’oca e coperte in lana, sostituendoli con imbottiti realizzati in tessuti barriera antiacaro. E, se volete mantenere i vostri vecchi piumoni e coperte, ricopriteli con tessuti barriera antiacaro.
- rimuovere la moquette ed i tappeti dalla camera da letto e dalle altre stanze della casa
- mantenere un'umidità relativa dell'aria che non superi il 50% e una temperatura ambiente compresa tra 19 e 21°C (da 16° a 18°C nelle camere da letto)
- per le pulizie di casa si sconsiglia l'impiego della scopa e dello spolverino, in quanto sollevano la polvere senza eliminarla efficacemente. Preferire aspirapolveri dotati di filtri ad acqua e di filtri ad alta efficienza (Filtro HEPA) e passare frequentemente un panno umido
- cercare di arredare le stanze da letto con arredamenti semplici che permettano una pulizia facile
- sostituire i pelouche con giocattoli di legno, metallo o plastica, materiali che si puliscono più facilmente. In alternativa è possibile eliminare gli acari mettendo i pelouche in freezer per 12-24 ore per poi lavarli con sapone neutro a 60°C
- non fumare! Il fumo passivo e attivo fa aumentare di 2-3 volte il rischio di malattie allergiche
- nella scelta della località di vacanza evitare zone marine umide e prediligere l'alta montagna poiché al di sopra dei 1500 metri gli acari non proliferano.
Ricordatevi che la prevenzione gioca un ruolo importante nella “battaglia” contro l'allergia agli acari della polvere!
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