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Starnuti e naso che cola in estate: le allergie di luglio e agosto

Starnuti, occhi rossi e lacrimanti, naso che cola e gola che pizzica: il più delle volte, è proprio attraverso questi sintomi che si manifesta una classica allergia stagionale.

Se è facile, e quasi immediato, pensare alla primavera come alla stagione delle allergie per eccellenza vista la gran quantità di pollini che in quel periodo viene rilasciata e vaga libera nell’aria, in realtà anche l’estate può riservare insidie e sgradevoli sorprese per i soggetti allergici.

Naturalmente i pollini non rappresentano le uniche sostanze capaci di scatenare una risposta del nostro sistema immunitario e i fattori che possono intervenire nel manifestarsi di un’allergia sono tanti e diversi, a cominciare da particolari caratteristiche ambientali.

Scopriamo insieme, allora, quali sono le allergie che generalmente è possibile sviluppare nel corso dei mesi estivi, quali gli allergeni più diffusi, e in che modo poter contrastare i principali sintomi ad essi associati.

Anche l'estate è stagione di allergie: gli allergeni più comuni

L’estate rappresenta una stagione particolarmente delicata per i soggetti allergici, in particolar modo per chi soffre di pollinosi ed è quindi particolarmente sensibile alla presenza di determinati tipi di polline. Soprattutto nel corso degli ultimi anni, infatti, i cambiamenti climatici ad oggi in essere e il conseguente aumento delle temperature hanno fatto sì che persino il calendario pollinico – strumento utilissimo per ottenere informazioni riguardo lo stato di fioritura delle piante di proprio interesse, o sulla concentrazione di pollini presenti in uno specifico luogo – subisse delle variazioni, con fioriture anticipate o prolungate nel tempo.

La naturale conseguenza di tutto ciò è che se la presenza di determinati pollini e allergeni (ad esempio i pollini delle graminacee) fino a qualche anno fa risultava circoscritta ai mesi primaverili, ad oggi quegli stessi pollini continuano a presentarsi anche durante l’estate, unendosi e mescolandosi agli allergeni invece tipici delle fioriture estive, in una combinazione particolarmente fastidiosa per molti.

In ogni caso, gli allergeni più comuni nel periodo estivo sono rappresentati da:

  • Pollini di graminacee, parietarie, oleacee ed erbe composite
  • Veleno di insetti e imenotteri
  • Acari della polvere
  • Muffe

I sintomi tipici delle allergie estive

I sintomi delle allergie estive variano a seconda dell’allergene scatenante e della sensibilità del singolo individuo coinvolto.

Nella maggior parte dei casi, tralasciando le forme più severe di allergia che possono sfociare in uno shock anafilattico, le reazioni allergiche si manifestano attraverso:

  • Riniti allergiche (i cui sintomi comprendono: naso che cola, starnuti frequenti, pizzicore in gola e altri disturbi generalmente associati al comune raffreddore)
  • Orticaria e rigonfiamenti sulla pelle
  • Congiuntiviti e irritazioni oculari

Il clima caldo-umido favorisce gli acari della polvere

I pollini, dunque, non sono gli unici responsabili delle allergie estive, e lo sa bene chi nel suo quotidiano deve difendersi dagli acari della polvere e dai loro allergeni.

Gli acari della polvere, questi minuscoli aracnidi, amano gli ambienti caldi e umidi, per cui il clima estivo crea le condizioni ottimali per la loro sopravvivenza e proliferazione all’interno delle nostre case.

L’allergia all’acaro della polvere si manifesta con una vasta gamma di sintomi, di intensità variabile, soprattutto legati all’apparato respiratorio o a carico della pelle, tra cui:

  • Eczema o arrossamento cutaneo
  • Orticaria
  • Starnuti frequenti e in rapida successione
  • Naso congestionato o che cola
  • Lacrimazione e irritazione oculare
  • Crisi asmatiche

Lo ricordiamo: nei soggetti sensibili, le reazioni allergiche non sono causate direttamente dall’acaro in sé ma piuttosto dai suoi allergeni, presenti nelle deiezioni e nelle secrezioni prodotte dall’animale.

Venire in contatto con un acaro della polvere o con questo tipo di sostanze è, purtroppo, più semplice di quanto si possa immaginare. Gli acari, come detto, amano l’umidità e i luoghi caldi; la loro dieta si basa sul consumo di pelle morta, forfora e di tutto il materiale organico racchiuso nella polvere domestica. Con queste premesse, è chiaro che i nostri letti – e in particolar modo materassi e cuscini – diventino per gli acari della polvere dei luoghi perfetti in cui trovare riparo e vivere indisturbati.

Come difendersi allora?

Non solo antistaminici: rimedi e consigli contro le allergie estive

Naturalmente il trattamento delle allergie estive e dei sintomi ad esse associate passa attraverso una terapia farmacologica mirata e l’impiego di farmaci specifici, quali antistaminici e cortisonici ad azione antinfiammatoria laddove necessario.

Nel caso dell’allergia all’acaro della polvere, però, a giocare un ruolo fondamentale nella gestione dei sintomi sono soprattutto la prevenzione e una corretta profilassi ambientale. Le strategie e gli strumenti che è possibile impiegare per ridurre il rischio di entrare in contatto con gli allergeni degli acari della polvere sono infatti diversi e molteplici.

Il primo e forse più importante accorgimento prevede l’impiego di adeguate coperture anallergiche in tutte le stanze della casa: coprimaterassi, copricuscini e la nostra biancheria da letto antiacaro, in particolare, rappresentano dei preziosissimi alleati nella vita quotidiana dei soggetti allergici.

Le coperture antiacaro di Allergosystem sono realizzate in tessuto barriera certificato: grazie alla loro trama fittissima, questi tessuti sono in grado di dare vita a una vera e propria barriera capace di impedire il passaggio degli acari, rendendo il letto un luogo davvero sano e sicuro e proteggendoci così durante il delicato momento del sonno.

Per essere realmente efficace, è indispensabile che la biancheria da letto antiacaro racchiuda completamente il materasso, il cuscino o gli imbottiti di casa. Ecco perché, oltre alla fitta trama realizzata per i tessuti, le nostre coperture antiacaro sono progettate a sacco e dotate di una apposita cerniera protettiva.

Se impiegare efficaci rivestimenti antiacaro rappresenta sicuramente il primo – e necessario – passo per poter convivere pacificamente con gli acari della polvere e tenere sotto controllo i sintomi di un’allergia, esistono comunque altri piccoli accorgimenti che è possibile seguire. Ecco alcuni consigli:

  • Lavare federe e lenzuola una volta alla settimana in acqua calda (ad almeno 60°)
  • Esporre e fare asciugare coperte, lenzuola e cuscini alla luce diretta del sole per uccidere gli eventuali acari presenti tra i tessuti
  • Assicurare un buon ricambio di aria in casa aprendo regolarmente, e più volte al giorno, le finestre in tutte le stanze
  • Fare a meno di tappeti, pelouche, moquette e di tutti i complementi di arrendo in cui acari e polvere potrebbero annidarsi

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