La dermatite atopica (DA) è una malattia della pelle i cui sintomi si manifestano molto comunemente nei bambini e spesso compare entro il primo anno di vita. La DA è un'infiammazione cutanea recidivante pruriginosa, ciò significa che la sua manifestazione alterna periodi di esacerbazione a periodi di latenza.
Causa:
- rossore
- prurito
- gonfiore
- desquamazione
- calore della pelle
Il prurito può essere talmente intenso da non permettere ai soggetti colpiti di dormire correttamente e lo sfregamento continuo può portare a infezioni della pelle.
Le zone colpite appariranno secche e con incrostazioni, più di frequente la DA si manifesta visibilmente sul cuoio capelluto, la fronte ed il viso. Bisogna ricordare che le zone che non presentano visibili escoriazioni sono comunque soggette al danneggiamento della barriera epiteliale, quindi vanno trattate e idratate adeguatamente con una buona crema.
La pelle del bambino colpito da DA è una barriera che fa male il suo lavoro e peggiora anche per l'azione irritante degli allergeni dell'acaro della polvere. Questi piccoli aracnidi infestanti non costituiscono un problema in sè ma sono la fonte di numerosi mali. Oltre a provocare i più noti disturbi a livello respiratorio, gli allergeni dell'acaro agiscono sulla pelle danneggiata acutizzando prurito e rossore. Per questo motivo, tra le pratiche irrinunciabili per una corretta igiene domestica, bisogna ricordare sempre di coprire gli imbottiti di casa, fra tutti il materasso e il cuscino.
Chi ne soffre e perché
La malattia si manifesta in maniera diversa a seconda che siano coinvolti neonati, bambini o adulti. E’ stato stimato su base globale che la percentuale di bambini colpita da dermatite atopica si attesta tra il 10% ed il 20%. Situazione differente per gli adulti, interessati in modo minore, solo tra l’1% ed il 3%. La dermatite atopica, inoltre, è molto più diffusa oggi di quanto non fosse 30 anni fa e colpisce qualsiasi tipo di pelle, indipendentemente dalla pigmentazione.
La comunità scientifica non è ancora stata in grado di stabilire il perché della manifestazione della DA, ciò che sappiamo è che tale malattia viene definita multigenica e multifattoriale.
Generalmente, i seguenti fattori sembrano aumentare il rischio di poter sviluppare la dermatite atopica in alcuni soggetti:
- casi in famiglia di dermatite atopica, asma o febbre da fieno
- ambiente in cui vive il bambino: vivere in un paese industrializzato, nelle città (specialmente in quelle con un alto livello di inquinamento) o in un clima freddo sembra contribuire ad aumentare il rischio. Per esempio, i bambini giamaicani che vivono a Londra sembrano essere molto più inclini a sviluppare la dermatite atopica rispetto a quelli che vivono in Giamaica.
- sesso: le femmine sono leggermente più inclini allo sviluppo della malattia rispetto ai maschi
- età della madre alla nascita del bambino: quando il bambino nasce dopo quella che è considerata l’età ideale per la gravidanza di una donna, ha più probabilità di incorrere nella dermatite atopica
- classe sociale: la dermatite atopica sembra più comune nelle classi sociali elevate.
E' emerso che la DA:
- non è contagiosa
- si trasmette ereditariamente
- più fattori contemporaneamente contribuiscono al suo sviluppo (genetica, l’ambiente in cui si vive ed il modo in cui il sistema immunitario lavora)
Ci sono cibi che causano la dermatite atopica?
Non vi è alcuna relazione evidente tra la dermatite atopica e le allergie alimentari. Eliminare particolari alimenti e seguire una dieta specifica non diminuirà la presenza di escoriazioni sulla pelle.
Diagnosi, trattamento e risultati
Come prima cosa, per accertarsi che si tratti di dermatite atopica, il dermatologo osserva la pelle del bambino ed in un secondo momento approfondirà la questione con domande sull’ambiente di vita.
A volte si eseguono patch test (cerotto/reazione), verifiche che normalmente servono ad individuare le allergie. Alcuni studi dimostrano che alcuni allergeni possono contribuire a far peggiorare la dermatite atopica.
Come curare la dermatite atopica?
Il trattamento non cura definitivamente la dermatite atopica ma può aiutare a tenerla sotto controllo. La terapia è importante perché può:
- prevenire un peggioramento
- dare sollievo alla pelle riducendo il dolore ed il prurito
- ridurre lo stress
- fermare l’indurimento della pelle
Un piano di trattamento completo spesso prevede contemporaneamente l'utilizzo di macchinari, la cura della pelle e cambiamenti nello stile di vita.
Risultato
Studi hanno dimostrato che la dermatite atopica tende a svilupparsi nei neonati o nei bambini piccoli e a migliorare con il tempo. In alcuni bambini, il disturbo scompare completamente intorno ai due anni di età.
Consigli su come lavare la pelle
- lava il tuo bambino con acqua tiepida - non calda
- lascia il bambino nel bagnetto per 5-10 minuti, non più a lungo
- usa il detergente quando ce n’è bisogno ed assicurati che sia neutro e privo di profumi
- dopo il bagnetto, tampona il tuo bambino con gentilezza per asciugarlo
- se è stata prescritta una crema da applicare sulla pelle, è bene farlo quando la pelle del bambino è quasi asciutta, seguendo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo o sulla confezione
- spalma una crema idratante sopra la crema medicale ed anche sul resto del corpo
Consigli per dare sollievo
- per risultati migliori, applica la crema idratante almeno due volte al giorno. Previene la secchezza della pelle e la formazione di crepe
- fai attenzione a mantenere le unghie del tuo bambino ben corte e limate, evitando che le stesse graffino la pelle. Far indossare dei guanti di cotone al tuo bambino durante la notte è un buon metodo per evitare fastidiose conseguenze dovute allo sfregamento
- mantieni la temperatura e l’umidità a dei livelli normali per evitare che l’aria si secchi troppo o che il bambino sudi eccessivamente
Consigli per il lavaggio degli indumenti
- usare un detergente ideato per le pelli sensibili può portare benefici
- usa la quantità di detergente raccomandata
- usa abbastanza acqua per un risciacquo adeguato
- compra vestiti senza etichette o rimuovile accuratamente, per evitare che le stesse graffino sulla pelle provocando prurito ed irritazione
- lava i vestiti nuovi del tuo bambino prima di farglieli indossare